Farmacia Pirovano - dal 1898 disponibilità al tuo servizio
  • Immagine Farmacia Pirovano Interno
  • Immagine Farmacia Pirovano Interno
  • Immagine Farmacia Pirovano Esterno
  • Immagine Farmacia Pirovano Cosmetica
News Salute

News Salute

Speciale Influenza 2010 – 2011 : 21 FAQ sulla influenza

6. Quando si debbono usare gli antibiotici? Gli antibiotici sono attivi solo contro le infezioni batteriche e perciò, nell'influenza, patologia di origine virale, non hanno alcun effetto. Costituiscono comunque un presidio molto importante in caso di complicanze batteriche, che possono verificarsi nel corso della malattia, soprattutto in soggetti predisposti, a causa di fattori di rischio o di malattie concomitanti; è importante evitarne l'uso indiscriminato e l'indicazione al loro uso va riservata al medico. 7. Come ci si può proteggere dall'influenza? La vaccinazione antinfluenzale rappresenta il mezzo più efficace e sicuro per prevenire la malattia e le sue complicanze. I vaccini antinfluenzali, la cui composizione può variare di anno in anno, a seconda delle caratteristiche dei ceppi di virus influenzali circolanti, hanno un'efficacia, in soggetti sani adulti, variabile dal 70 al 90% e riducono la mortalità legata all'influenza del 70-80% (fonte OMS) in quanto, anche se non sempre riescono a prevenire l'infezione, agiscono riducendo in modo sostanziale la frequenza delle sue complicazioni 8. Per chi è utile la vaccinazione antinfluenzale? La vaccinazione antinfluenzale in sé è un intervento di profilassi che può essere utile per tutti coloro che desiderino evitare l'infezione e contribuire a ridurre la circolazione dei virus influenzali. 9. Per chi è necessaria la vaccinazione antinfluenzale? La Circolare del Ministero del Lavoro, Salute e Politiche sociali indica le seguenti categorie di soggetti cui i servizi territoriali di prevenzione dovranno offrire la vaccinazione antinfluenzale: Soggetti di età pari o superiore a 65 anni Bambini di età superiore ai 6 mesi, ragazzi e adulti affetti da: - malattie croniche a carico dell'apparato respiratorio (inclusa l'asma persistente, la displasia broncopolmonare e la fibrosi cistica) - malattie dell'apparato cardiocircolatorio, comprese le cardiopatie congenite e acquisite - diabete mellito e altre malattie metaboliche - malattie renali con insufficienza renale - malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie - tumori - malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi, immunosoppressione indotta da farmaci da HIV - malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinale - patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici - patologie associate ad un aumentato rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie (ad es. malattie neuromuscolari) Bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye in caso di infezione influenzale Donne che all'inizio della stagione epidemica si trovano nel secondo e nel terso trimestre di gravidanza Individui di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti Medici e personale sanitario di assistenza Familiari e contatti di soggetti ad alto rischio Soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e categorie di lavoratori E' facoltà delle Regioni/PP.AA. definire i principi e le modalità dell’offerta a tali categorie Personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani: - allevatori - addetti all'attività di allevamento - addetti al trasporto di animali vivi - macellatori e vaccinatori; - veterinari pubblici e libero-professionisti La protezione di tali soggetti è finalizzata ad evitare fenomeni di riassortimento genetico tra virus influenzali umani ed animali (nel corso di co-infezioni), da cui potrebbero originare nuovi ceppi dotati di potenziale pandemico. 10. Per chi è sconsigliata la vaccinazione? Il vaccino antinfluenzale non deve essere somministrato a: Lattanti al di sotto dei sei mesi (per mancanza di studi clinici controllati che dimostrino l’innocuità del vaccino in tali fascie d’età) Soggetti che abbiano manifestato reazioni di tipo anafilattico ad una precedente vaccinazione o ad uno dei suoi componenti Una malattia acuta di media o grave entità, con o senza febbre, costituisce una controindicazione temporanea alla vaccinazione, che va rimandata a guarigione avvenuta Un’anamnesi positiva per sindrome di Guillain Barrè costituisce motivo di precauzione riguardo alla somministrazione di vaccino antinfluenzale. Fonte - Ministero della salute

Altre News Salute